Emozioni d'Italia Web Radio

martedì 10 settembre 2013

S.Candido e l'incanto delle Dolomiti

testo e foto by Everett

       C'è un luogo in Italia, dove le montagne incontrano il cielo, un luogo puntellato da foreste, vallate incantate e laghi alpini dai colori fantasmagorici. Dove la lingua parlata è sia l'italiano che il tedesco e questa contaminazione ha portato ad unire assieme in modo mirabile il calore e la simpatia degli italiani con l'organizzazione e la tradizionale efficienza tedesca. Dove la cucina ha saputo creare una mirabile fusion alto-atesina tra i gusti e le tradizioni dei due paesi confinanti di Italia ed Austria

Laghi e foreste dal color smeraldo sono il paesaggio della Val Pusteria e delle sue tributaria
che qui fondono con sapienza le rispettive tradizioni gastronomiche nei gustosi piatti del territorio. Un luogo dove ogni albergo è attrezzato ed offre ai propri clienti esclusivi pacchetti relax, bagni di fieno, hammam profumati all'eucalipto, piscine calde ed accoglienti ed una pista ciclabile che arriva fino a Lienz in Austria ed offre la possibilità di ritornare in Italia con la bicicletta a seguito sul treno

Dove d'inverno si scia sulle meravigliose piste delle Val Pusteria e si fa fondo anche in quelle della vicina Val Carbonin in direzione di Cortina d'Ampezzo, mentre d'estate c'è l'imbarazzo della scelta tra le camminate, le escursioni e le ascese in montagna, il Nordic Walking oppure le pedalate in mountain bike o le mille altre attività possibili all'aria aperta, come il rafting ed il kayaking.

La Val Pusteria offre molte possibilità di praticare sport outdoor, come il rafting


    Questo luogo magico è S.Candido / Innichen, la perla della Val Pusteria. Un luogo lontano dalle grandi città, ma vicino, immensamente vicino, al vissuto emozionale che ognuno di noi, particolarmente per quelli che amano la montagna nella sua accezione più vera e pura. Circondata da cime importanti e bellissime, sovrastata dal gruppo dolomitico dei Baranci, questo paese dell'Alto Adige, situato nell'Alta Val Pusteria, è incastonato tra pascoli verdi e profumati, prati e fitti boschi di abeti rossi che risalgono le pendici della vallata. Esplorate la zona lungo la strada alta che regala, tra paesaggi che variano ad ogni curva, la visione più vera del territorio pusterese. Qui potete vedere molti masi di alta quota (molti dei quali offrono ospitalità al turista) e che tramandano la tradizione contadina del maso chiuso; quest'ultimo è un particolare istituto giuridico che ha consentito di preservare in queste area l'indivisibilità della proprietà agricola - Il Maso chiuso (in tedesco Geschlossenner Hof) è sostanzialmente una azienda agricola che è comprensiva dell'abitazione del titolare e comprende tutti i terreni (forestali o agricoli) e tutte i fabbricati di pertinenza del maso. In particolare tra le regole dell'istituto del maso chiuso, che risale al Medioevo, c'è un aspetto fondamentale, legato agli aspetti di diritto ereditario.
L'Acquafun è un grande parco acquatico nel centro di S.Candido
Infatti il maso viene ereditato come indiviso dal primogenito maschio mentre i figli minori possono optare o per un indennizzo economico oppure continuare a vivere assieme al fratello maggiore come servi agricoli. Per quanto possa sembrare non equo per la maggior parte dell'opinione comune, questo istituto ha permesso la continuazione delle attività tradizionali agricole (taglio del fieno ed allevamento del bestiame, produzione di latte e prodotti caseari, insaccati ed altri) e forestali (taglio del legno in primis ma anche la manutenzione del bosco e delle strade forestali) che hanno consentito a questo lembo d'Italia di mantenere assieme territorio e persone e di creare i presupposti per una gestione attenta e lungimirante delle risorse che è un benchmark a livello europeo. 
Le tappe della splendida ciclabile di 44 km che collega San Candido a Lienz, in Austria
P
otete arrivarci dalla Strada Statale della Val Pusteria che corre nel fondovalle, ma per gustare tutto il profumo del fieno d'estate e della neve candida d'inverno vi consigliamo la strada alta che corre a mezza costa sul lato opposto a quello del gruppo dei Baranci.
 Ma torniamo a S.Candido dove ci aspetta un tuffo all'Acquafun, una bellissima struttura che unisce piscina, ristorante ed uno spettacolare centro benessere (con sauna finlandese, biosauna, bagno turco, bagno aromatico alle erbe, jacuzzi, sauna ad infrarossi, percorso kneipp, zona relax). Vale la visita anche solo per la spettacolare terrazza panoramica che al secondo piano della struttura immerge il turista nella visione ipnotica delle Dolomiti. Al piano terra invece il "parco acquatico" offre piscine per grandi e per bambini, giochi d'acqua, torrenti artificiali, un toboga e diverse aree divertimento, mentre il ristorante al primo piano ha due temperature (più calda per i bagnanti della piscina e più fresca per chi ci accede dall'esterno).
Una splendida fioritura estiva in Val Pusteria

    Il centro di S.Candido è un po' l'ideale emozionale dell'Alto Adige - un paese perfetto e pulito, amato dai suoi abitanti e rispettato dai turisti dove è piacevole perdersi tra i negozi, i caffè ed i ristorantini, uno dei quali è ospitato in un piccolo ex-teatro nel corso principale della cittadina. La Collegiata, in stile barocco e la Chiesa del Convento dei Francescani meritano ambedue una visita.
    S.Candido in estate ospita numerosi eventi, il più importante dei quali è l'International Choir Festival che si svolge l'ultima settimana di giugno in questa ed in altre località vicine dell'Alta Pusteria.  Ai concerti che si svolgono al chiuso, programmati in teatri, sale e chiese delle principali cittadine della valle, si affiancano suggestive esibizioni all’aperto presso laghi, castelli medioevali e rifugi alpini nel cuore delle Dolomiti.
L'International Choir Festival attira ogni giugno centinaia di appassionati
La partecipazione in questi 5 giorni è davvero massiccia: dalla nascita (1998) del Festival 900 cori (molti dei quali nel tradizionale costume dei loro paesi) in rappresentanza di circa 40 paesi e con un totale di 40.000 coristi hanno partecipato a questo suggestivo evento.

COME ARRIVARE
S.Candido / Innichen, si trova in provincia di Bolzano, nell'alta Val Pusteria ed è raggiungibile dall'Autostrada del Brennero A22/E45 all'uscita Bressanone / Val Pusteria (Brixen / Pustertal) e poi la SS49/E66 della Val Pusteria per 60Km sino a S.Candido.

EMOZIONI DA NON PERDERE
San Candido all'imbrunire quando si accendono le luci del paese - La Collegiata di San Candido - L'Acquafun - La strada alta della Val Pusteria in mezzo ai masi - Le stazioni sciistiche ed il rifugio dei Baranci e di Monte Elmo -
Le cime delle Dolomiti, patrimonio mondiale dell'umanità per l'Unesco
La ciclabile da S.Candido fino a Lienz, in Austria (con sosta alla Loacker ad Heinfels ed alle cascate Galitzenklamm). L'enrosadira, il particolare fenomeno che è possibile vedere soprattutto nelle albe e nei tramonti in estate, quando sembra che le cime delle montagne si tingano letteralmente di rosso. I gustosi Strauben, i dolci fritti della tradizione pusterese. Il concerto finale di tutti i cori nella piazza di S.Candido a conclusione dell'International Choir Festival.
Il lago di Dobbiaco, a pochi chilometri da S.Candido


LA CUCINA DELLA VAL PUSTERIA
La cucina nell'Alta Val Pusteria è ricca di sapori ed offre i tipici piatti tirolesi, come i diversi tipi di canederli o knodeln, gli Spatzle o gnocchetti tirolesi, nelle due varianti bianchi o verdi con un impasto di spinaci, i ravioli pusteresi (schlutzkrapfen) preparati con un impasto a base di farina di segale e ripieni di formaggio grigio, la zuppa d’orzo ed inoltre i dolci tipici come gli „Strauben”,serviti di solito con panna fresca e frutti di bosco tiepidi, i “Buchteln”, le frittelle di mele e il famoso strudel di mele - vere delizie per il palato ! Da non perdere la tipica “merenda contadina”, da gustare a metà pomeriggio e che prevede diversi tipi di pane, speck tirolese (a S.Candido ha sede la storica azienda Senfter), “Kaminwurzen” (salsicce affumicate) e un buon bicchiere di vino rosso.

sabato 7 settembre 2013

Siena, aspettando il Palio

testo e foto by Everett


   Cavalli, fantini, una corsa che affonda le proprie radici nella storia, contrade e contradaioli, competizione, Siena, Piazza del Campo, alfieri e sbandieratori; tutti questi sono sostantivi che raccontano di una corsa che coinvolge la splendida città toscana e rappresenta un evento emozionante e coinvolgente come poche altre cose al mondo. Il Palio è competizione, è corsa, ma anche alleanze ai canapi di partenza, accordi segreti, inimicizie tra contrade, volontà di riscatto per chi ha perso le edizioni precedenti. Nei giorni antecedenti al Palio nella città è tutta una preparazione: prove, cene in piazza e nelle sedi delle Contrade e stendardi che vengono fissati a tutti gli angoli delle strade a identificare i territori di appartenenza dei contradaioli.
Il Palio resta l'evento principale delle pur numerose attività che in specifico ogni contrada organizza; e non va visto semplicemente come una corsa che si svolge due volte all'anno (anche se Palii straordinari possono venire indetti in particolari ricorrenze ed avvenimenti, come si fece in passato per festeggiare lo sbarco dell'uomo sulla Luna) ma come un evento che dura praticamente tutto l'anno ed in cui la festa vera e propria si snoda in quattro giorni intensi, ricchi di diversi appuntamenti. Ed è stata per me davvero una emozione partecipare alla preparazione di questo evento, con l'aiuto di Alessio, un vero appassionato e conoscitore di questa corsa e di tutte le sue meravigliose usanze. La preparazione al Palio inizia addirittura in inverno, con le dirigenze che iniziano a contattare i proprietari dei cavalli e chi dovrà montarli al Palio, quindi i fantini. Poi in primavera sia attraverso le corse di prova e di addestramento organizzate dal Comune di Siena, che attraverso la cosiddetta "provincia" (i Palii minori) viene completata la preparazione dei cavalli.
Cavallo e fantino della Chiocciola nell'anello di Piazza del Campo, seguiti dai contradaioli.
Con l'estrazione a sorte delle 3 contrade che affiancheranno le sette che corrono di diritto (n.b.: il palio non coinvolge tutte le 17 contrade di Siena, ma sono solamente 10 quelle che concorrono al Palio) si comincia a discutere dell'ingaggio dei fantini e dei"partiti" cioè i patti e le alleanze segrete per la vittoria, mentre il cavallo che toccherà ad ogni contrada che corre il Palio viene estratto a sorte e quindi rimane fino al momento dell'abbinamento una vera misteriosa incognita. Circa una settimana prima del Palio viene poi presentato ilDrappellone che il Comune ha commissionato ad un artista locale (nel caso del Palio di luglio) o di fama internazionale (nel caso del Palio di agosto o di uno straordinario). Sempre in queste ore vengono effettuate tutte le visite preliminari dei cavalli che si intende presentare alla corsa. In Piazza del Campo, l'anello della corsa viene delimitato da staccionate e la pista ricoperta da una miscela di tufo, argilla e sabbia - nei giorni precedenti si corrono in tutto sei prove fino alla prova generale del giorno antecedente il Palio. Oltre a tarare l'organizzazione dell'evento, che viene seguito con passione e vicinanza dagli abitanti delle contrade, i fantini hanno la possibilità di conoscere meglio il comportamento del cavallo che monteranno e di farlo abituare alla competizione, alla calca, alle urla, ai rumori tipici propri della corsa. Cavallo e fantino arrivano in Piazza del Campo direttamente dalle contrade; davanti i due personaggi principali della corsa (cavallo e fantino), seguiti dalla dirigenza della Contrada e dalla folla dei contradaioli - anche questo un rito che va visto e apprezzato, lungo gli stretti vicoli che portano alla Piazza.
Il Palio: tensione e trepidazione, in attesa della vera e propria corsa
La vittoria al Palio spetta alla contrada il cui cavallo (con o senza fantino) che per primo abbia compiuto tre giri dell' anello di Piazza del Campo in senso orario, ma a condizione che questo porti sulla fronte laspennacchiera, cioè la coccarda con i colori della Contrada per la quale sta correndo, in modo che sia chiaramente attribuibile la paternità della vittoria. La partenza, o "mossa", si trova all'altezza del vicolo della Costarella dei Barbieri. La linea d'arrivo, segnalata da un bandierino, è nella stessa zona, pur non coincidendo esattamente con la linea di partenza. Il premio per la Contrada è il Palio (chiamato anche drappellone, o cencio, in sostanza si tratta di uno stendardo rettangolare di seta dipinto a mano.
La folla riempie Piazza del Campo fin sopra le tribune ed i balconi dei palazzi

Il Palio, per le sue regole interne, può prendere il via solo quando i primi nove cavalli risultano allineati di fronte ai canapi di partenza (due grosse funi che delimitano l'area in cui di trovano i cavalli alla partenza): solo a quel punto la contrada di "rincorsa" (che spetta di diritto al fantino che cavalca l'ultimo cavallo estratto) potrà entrare tra i canapi già al galoppo passando nello spazio fra il "verrocchino" (l'argano che tende i canapi) ed il lato esterno della pista, e dare così il via alla corsa. Per cui chi decide effettivamente il momento di inizio della corsa non è il mossiere ma il fantino del cavallo di rincorsa. Mentre la capacità del mossiere (vero arbitro del Palio) sta nel riuscire a percepire per tempo l'azione della rincorsa e sganciare con un pedale il canape anteriore posto davanti alla linea degli altri nove cavalli con il giusto tempismo, ovvero non troppo presto (svantaggiando il cavallo di rincorsa) né troppo tardi (svantaggiando i cavalli in linea rispetto a quello di rincorsa).
I cavalli ed i fantini giungono a Piazza del Campo dalle Contrade circostanti lungo i vicoli di Siena
Ovviamente la mossa si può ripetere più volte e spesso questa fase molto importante della corsa è oggetto di ampia discussione tra le contrade - è infatti indubbio che nel Palio di Siena il cavallo che riesce a prendere la prima posizione ha migliori possibilità di vittoria finale rispetto agli avversari.
Strategie, veti incrociati, tentativi di raggiungere accordi rendano le fasi della iniziali mossa assolutamente incomprensibili ai profani del Palio tanto che succede raramente che la partenza avvenga nel giro di pochi minuti. Ogni fantino sa che deve cercare non solo le migliori condizioni per una buona partenza del proprio cavallo ma anche cercare le condizioni sfavorevoli per le contrade rivali. Pertanto una delle preoccupazioni della rincorsa è quella di partire nel momento in cui le contrade rivali sono nelle condizioni peggiori al canape.
L'attesa nella Piazza del Campo con i piccoli sulle spalle dei genitori
Inoltre i momenti prima della partenza sono quelli in cui i fantini possono chiedere e cercare collaborazioni o aiuti ad altri fantini; di conseguenza queste operazioni di partenza a volte risultano molto lunghe e si possono protrarre anche fino al calare della sera. Se la mossa si protrae a lungo e la visibilità diminuisce eccessivamente, il Palio può essere rinviato al giorno successivo. L'imprevedibilità di questo evento fa sì che l'attesa a Piazza del Campo non sia mai esattamente prevedibile a priori.
Siena vive le giornate del Palio con una febbre che a volte è difficilmente percepibile dai non senesi - il turista difficilmente capisce in pieno questo evento che viene vissuto dalla città molto più che un vero e proprio derby calcistico - La Contrada per il senese è tutto - è ritrovo, dopolavoro, cene con amici ma anche luogo di socializzazione, di aiuto e di assistenza, di aggregazione.
La sera precedente il Palio, grandi feste vengono organizzate in Contrada
Per questo la sera precedente il Palio, Siena si veste a festa con i colori delle contrade; mentre nel pomeriggio alcune strade della città vengono chiuse, si apparecchia all'aperto in attesa di festeggiare con una abbondante cena ciò che si augura di dover festeggiare la giornata seguente (cioè la vittoria al Palio) - si può liberamente partecipare ad una di queste cene, pagando la relativa quota, ed è un evento da vedere e da gustare per coglierne tutta l'emozione. Illuminate dalle lampade che vengono appositamente montate nei giorni precedenti a cura della contrade, Siena, nella sera precedente il Palio, vi si mostra come una città dove ogni quartiere fa festa, con le strade avvolte dai fumi blu che salgono dai barbecue, e inondata dai profumi delle grigliate di carne e dai vapori dei giganteschi pentoloni in cui viene cotta la pasta che verrà offerta ai contradaioli.
Il Palio: un evento che coinvolge ad ogni edizione grandi e piccoli di tutte le nazioni
Questa è davvero una festa per tutti, perché ognuno ha in cuore la speranza e vive l'attesa pregustando la gioia di vincere il Palio il giorno seguente. L'indomani sarà un altro giorno, con una sola contrada in festa e tutti gli altri a rimuginare in silenzio la sconfitta... in attesa del prossimo Palio, ovviamente... e questo in sostanza, è un po' come la nostra vita, come il nostro perenne "Waiting for Godot".

NB: alcune informazioni storiche e di costume sul Palio sono state estratte da Wikipedia

Le diverse Contrade sono riconoscibili dai colori dei finimenti e dall'abbigliamento del fantino