Cavalli, fantini, una corsa che affonda le proprie radici nella storia, contrade e contradaioli, competizione, Siena, Piazza del Campo, alfieri e sbandieratori; tutti questi sono sostantivi che raccontano di una corsa che coinvolge la splendida città toscana e rappresenta un evento emozionante e coinvolgente come poche altre cose al mondo. Il Palio è competizione, è corsa, ma anche alleanze ai canapi di partenza, accordi segreti, inimicizie tra contrade, volontà di riscatto per chi ha perso le edizioni precedenti. Nei giorni antecedenti al Palio nella città è tutta una preparazione: prove, cene in piazza e nelle sedi delle Contrade e stendardi che vengono fissati a tutti gli angoli delle strade a identificare i territori di appartenenza dei contradaioli.
Il Palio resta l'evento principale delle pur numerose attività che in specifico ogni contrada organizza; e non va visto semplicemente come una corsa che si svolge due volte all'anno (anche se Palii straordinari possono venire indetti in particolari ricorrenze ed avvenimenti, come si fece in passato per festeggiare lo sbarco dell'uomo sulla Luna) ma come un evento che dura praticamente tutto l'anno ed in cui la festa vera e propria si snoda in quattro giorni intensi, ricchi di diversi appuntamenti. Ed è stata per me davvero una emozione partecipare alla preparazione di questo evento, con l'aiuto di Alessio, un vero appassionato e conoscitore di questa corsa e di tutte le sue meravigliose usanze. La preparazione al Palio inizia addirittura in inverno, con le dirigenze che iniziano a contattare i proprietari dei cavalli e chi dovrà montarli al Palio, quindi i fantini. Poi in primavera sia attraverso le corse di prova e di addestramento organizzate dal Comune di Siena, che attraverso la cosiddetta "provincia" (i Palii minori) viene completata la preparazione dei cavalli.
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Cavallo e fantino della Chiocciola nell'anello di Piazza del Campo, seguiti dai contradaioli. |
Con l'estrazione a sorte delle 3 contrade che affiancheranno le sette che corrono di diritto (n.b.: il palio non coinvolge tutte le 17 contrade di Siena, ma sono solamente 10 quelle che concorrono al Palio) si comincia a discutere dell'ingaggio dei fantini e dei
"partiti" cioè i patti e le alleanze segrete per la vittoria, mentre il cavallo che toccherà ad ogni contrada che corre il Palio viene estratto a sorte e quindi rimane fino al momento dell'abbinamento una vera misteriosa incognita. Circa una settimana prima del Palio viene poi presentato il
Drappellone che il Comune ha commissionato ad un artista locale (nel caso del Palio di luglio) o di fama internazionale (nel caso del Palio di agosto o di uno straordinario). Sempre in queste ore vengono effettuate tutte le visite preliminari dei cavalli che si intende presentare alla corsa. In Piazza del Campo, l'anello della corsa viene delimitato da staccionate e la pista ricoperta da una miscela di tufo, argilla e sabbia - nei giorni precedenti si corrono in tutto sei prove fino alla prova generale del giorno antecedente il Palio. Oltre a tarare l'organizzazione dell'evento, che viene seguito con passione e vicinanza dagli abitanti delle contrade, i fantini hanno la possibilità di conoscere meglio il comportamento del cavallo che monteranno e di farlo abituare alla competizione, alla calca, alle urla, ai rumori tipici propri della corsa. Cavallo e fantino arrivano in Piazza del Campo direttamente dalle contrade; davanti i due personaggi principali della corsa (cavallo e fantino), seguiti dalla dirigenza della Contrada e dalla folla dei contradaioli - anche questo un rito che va visto e apprezzato, lungo gli stretti vicoli che portano alla Piazza.
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Il Palio: tensione e trepidazione, in attesa della vera e propria corsa |
La vittoria al Palio spetta alla contrada il cui cavallo (con o senza fantino) che per primo abbia compiuto tre giri dell' anello di Piazza del Campo in senso orario, ma a condizione che questo porti sulla fronte la
spennacchiera, cioè la coccarda con i colori della Contrada per la quale sta correndo, in modo che sia chiaramente attribuibile la paternità della vittoria. La partenza, o "
mossa", si trova all'altezza del vicolo della Costarella dei Barbieri. La linea d'arrivo, segnalata da un bandierino, è nella stessa zona, pur non coincidendo esattamente con la linea di partenza. Il premio per la Contrada è il Palio (chiamato anche drappellone, o cencio, in sostanza si tratta di uno stendardo rettangolare di seta dipinto a mano.
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La folla riempie Piazza del Campo fin sopra le tribune ed i balconi dei palazzi |
Il Palio, per le sue regole interne, può prendere il via solo quando i primi nove cavalli risultano allineati di fronte ai canapi di partenza (due grosse funi che delimitano l'area in cui di trovano i cavalli alla partenza): solo a quel punto la contrada di "rincorsa" (che spetta di diritto al fantino che cavalca l'ultimo cavallo estratto) potrà entrare tra i canapi già al galoppo passando nello spazio fra il "
verrocchino" (l'argano che tende i canapi) ed il lato esterno della pista, e dare così il via alla corsa. Per cui chi decide effettivamente il momento di inizio della corsa non è il mossiere ma il fantino del cavallo di rincorsa. Mentre la capacità del mossiere (vero arbitro del Palio) sta nel riuscire a percepire per tempo l'azione della rincorsa e sganciare con un pedale il canape anteriore posto davanti alla linea degli altri nove cavalli con il giusto tempismo, ovvero non troppo presto (svantaggiando il cavallo di rincorsa) né troppo tardi (svantaggiando i cavalli in linea rispetto a quello di rincorsa).
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I cavalli ed i fantini giungono a Piazza del Campo dalle Contrade circostanti lungo i vicoli di Siena |
Ovviamente la mossa si può ripetere più volte e spesso questa fase molto importante della corsa è oggetto di ampia discussione tra le contrade - è infatti indubbio che nel Palio di Siena il cavallo che riesce a prendere la prima posizione ha migliori possibilità di vittoria finale rispetto agli avversari.
Strategie, veti incrociati, tentativi di raggiungere accordi rendano le fasi della iniziali mossa assolutamente incomprensibili ai profani del Palio tanto che succede raramente che la partenza avvenga nel giro di pochi minuti. Ogni fantino sa che deve cercare non solo le migliori condizioni per una buona partenza del proprio cavallo ma anche cercare le condizioni sfavorevoli per le contrade rivali. Pertanto una delle preoccupazioni della rincorsa è quella di partire nel momento in cui le contrade rivali sono nelle condizioni peggiori al canape.
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L'attesa nella Piazza del Campo con i piccoli sulle spalle dei genitori |
Inoltre i momenti prima della partenza sono quelli in cui i fantini possono chiedere e cercare collaborazioni o aiuti ad altri fantini; di conseguenza queste operazioni di partenza a volte risultano molto lunghe e si possono protrarre anche fino al calare della sera. Se la mossa si protrae a lungo e la visibilità diminuisce eccessivamente, il Palio può essere rinviato al giorno successivo. L'imprevedibilità di questo evento fa sì che l'attesa a Piazza del Campo non sia mai esattamente prevedibile a priori.
Siena vive le giornate del Palio con una febbre che a volte è difficilmente percepibile dai non senesi - il turista difficilmente capisce in pieno questo evento che viene vissuto dalla città molto più che un vero e proprio derby calcistico - La Contrada per il senese è tutto - è ritrovo, dopolavoro, cene con amici ma anche luogo di socializzazione, di aiuto e di assistenza, di aggregazione.
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La sera precedente il Palio, grandi feste vengono organizzate in Contrada |
Per questo la sera precedente il Palio, Siena si veste a festa con i colori delle contrade; mentre nel pomeriggio alcune strade della città vengono chiuse, si apparecchia all'aperto in attesa di festeggiare con una abbondante cena ciò che si augura di dover festeggiare la giornata seguente (cioè la vittoria al Palio) - si può liberamente partecipare ad una di queste cene, pagando la relativa quota, ed è un evento da vedere e da gustare per coglierne tutta l'emozione. Illuminate dalle lampade che vengono appositamente montate nei giorni precedenti a cura della contrade, Siena, nella sera precedente il Palio, vi si mostra come una città dove ogni quartiere fa festa, con le strade avvolte dai fumi blu che salgono dai barbecue, e inondata dai profumi delle grigliate di carne e dai vapori dei giganteschi pentoloni in cui viene cotta la pasta che verrà offerta ai contradaioli.
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Il Palio: un evento che coinvolge ad ogni edizione grandi e piccoli di tutte le nazioni |
Questa è davvero una festa per tutti, perché ognuno ha in cuore la speranza e vive l'attesa pregustando la gioia di vincere il Palio il giorno seguente. L'indomani sarà un altro giorno, con una sola contrada in festa e tutti gli altri a rimuginare in silenzio la sconfitta... in attesa del prossimo Palio, ovviamente... e questo in sostanza, è un po' come la nostra vita, come il nostro perenne "
Waiting for Godot".
NB: alcune informazioni storiche e di costume sul Palio sono state estratte da Wikipedia
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Le diverse Contrade sono riconoscibili dai colori dei finimenti e dall'abbigliamento del fantino |
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